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Tuo figlio è vaccinato contro la Meningite di tipo B?

LA TESTIMONIANZA DI AMELIA VITIELLO

Avv. Amelia Vitiello - Presidente del Comitato
Contro la Meningite

«Io non ho potuto scegliere»

DOTT. GIORGIO CONFORTI - Parola all'esperto

Pediatra FIMP - Federazione Italiana
Medici Pediatri

“Perché è fondamentale prevenire: non perdere l’occasione di parlare con il tuo pediatra e recuperare la vaccinazione”

Anche se tuo figlio è stato già vaccinato contro la meningite, potrebbe mancargli la protezione contro alcuni ceppi di meningite - in particolare contro la Meningite di tipo B.

Chiedi al tuo medico o pediatra se tuo figlio è stato vaccinato contro la meningite B.

DA SAPERE
Tempi

Le infezioni da meningococco sono molto gravi e possono portare al decesso in sole 24 ore1,2

Urgenza

Circa 1 caso su 5 tra coloro che contraggono la malattia soffre di disabilità permanenti quali: cicatrici, perdita degli arti e difficoltà di apprendimento.1,3

Comunicazione

Tra coloro che contraggono la malattia, circa 1 caso su 10 va incontro al decesso1

Comunicazione

Sono attualmente disponibili vaccini per i cinque principali sierotipi di meningococco che causano la malattia meningococcica invasiva1

La storia di REBECCA

COS'È LA MENINGITE B?

La Meningite di tipo B è un tipo di malattia menigococcica invasiva causata dal batterio Neisseria meningitidis, che viene trasmesso durante il contatto ravvicinato con saliva o secrezioni respiratorie.1 Questo batterio può causare un'infezione delle membrane che circondando il cervello e il midollo spinale, oltre che una grave infezione del circolo ematico, conosciuta come setticemia.1,4

QUALI SONO I SINTOMI?

I sintomi della meningite sono diversi e possono inizialmente presentarsi come un'influenza che tende a peggiorare rapidamente.4 Gli indicatori più comuni di un’infezione meningococcica sono: rigidità al collo, febbre alta, sensibilità alla luce, confusione, mal di testa e vomito.1

Nei bambini molto piccoli questi sintomi potrebbero essere difficili da notare o potrebbero non manifestarsi.4 Un bambino molto piccolo potrebbe invece manifestare inattività, irritabilità, vomito o perdita dell'appetito.4 Una forma più grave della malattia meningococcica è la setticemia, caratterizzata da rash cutaneo violaceo e danni agli organi.1,4

Anche quando la malattia viene diagnosticata rapidamente e viene iniziato un trattamento adeguato, la persona infetta potrebbe andare incontro al decesso, spesso nell'arco di 24-48 ore dall'insorgenza dei sintomi.1 I sopravvissuti da malattia meningococcica possono soffrire di serie conseguenze, quali danni cerebrali e problemi al sistema nervoso centrale, sordità, perdita degli arti, e cicatrici.1,3

COME SI TRASMETTE?

Il batterio del meningococco si può trasmettere attraverso il contatto stretto con una persona infetta, attraverso goccioline derivanti da un colpo di tosse o da uno starnuto.1 Il batterio può essere trasportato nel naso e nella gola di una persona sana ma infetta, che non mostra sintomi, ma che può diffondere la malattia ad altri.1,5

CHI È A RISCHIO?

La malattia meningococcica invasiva può colpire persone di qualsiasi età ma bambini al di sotto dei 5 anni di età, ed in particolare quelli di età minore di 1 anno, sono a maggior rischio.
I sintomi della meningite nei bambini possono manifestarsi molto rapidamente.
Fattori che indicano la presenza di una possibile meningite in corso, sono:

  • febbre alta improvvisa;
  • inappetenza;
  • vomito;
  • sonnolenza e/o letargia;
  • irritabilità;
  • mal di testa;
  • rigidità del collo;
  • sensibilità alla luce.

COME PUOI PROTEGGERE TUO FIGLIO?

La vaccinazione è l'unico modo per prevenire le infezioni da meningococco. In Italia, i vaccini anti-meningococcici sono offerti come parte del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.

Esistono diversi sierogruppi di meningococco. Cinque di essi (A, B, C, W e Y) sono in grado di indurre malattia e risultano particolarmente pericolosi perché possono potenzialmente portare al decesso.

Fortunatamente, contro questi sierogruppi sono disponibili i seguenti vaccini9

  • Vaccino anti-meningococco B: raccomandato e offerto gratuitamente a tutti i nuovi nati a partire dal 2017;
  • Vaccino quadrivalente anti-meningococco ACWY: raccomandato nel secondo anno di vita, tra il 13° ed il 15° mese di età;
  • Vaccino anti- meningococco C: raccomandato nel secondo anno di vita, tra il 13° ed il 15° mese di età.

Parla con il tuo medico o pediatra per avere maggiori informazioni sull'offerta disponibile nella tua regione.

COMPLETAMENTO DEL CICLO VACCINALE

È importante completare il ciclo vaccinale: tuo figlio non sarà completamente protetto fino a che non avrà ricevuto tutte le dosi. A causa della pandemia da Covid 19, si sono verificate numerose interruzioni o sospensioni degli appuntamenti vaccinali ma recuperare la vaccinazione è possibile.10 Parla con il tuo medico o pediatra di fiducia per ottenere informazioni puntuali sulla vaccinazione, la sua tempistica, il numero di dosi e l’offerta della tua regione.

CALENDARIO VACCINALE

Sei a conoscenza di tutte le vaccinazioni di cui può usufruire tuo figlio? Puoi scoprire di più su questo tema consultando il calendario del Piano Prevenzione Vaccinale cliccando QUI. Parla con il tuo medico o pediatra di fiducia per ottenere informazioni sull'offerta della tua regione.

Inoltre, sul portale La Prevenzione non ha età puoi scaricare i calendari vaccinali per fascia d’età: clicca QUI.

Sport & Vaccinazioni

Kids playing

Tua/o figlia/o pratica qualche sport?

La visita medico sportiva può essere un ottimo momento per controllare che sia protetta/o contro malattie prevenibili, inclusa la meningite B.

Infatti, il frequente contatto fisico e la vita in comunità che caratterizzano molti sport di squadra fanno sì che gli atleti incorrano in un rischio maggiore di contrarre malattie batteriche invasive.8

Assicurati che tuo/a figlio/a sia protetto/a parlando con il tuo medico o pediatra delle misure di prevenzione disponibili.

MENINGITE B - FAQ

La Meningite di tipo B è un tipo di malattia menigococcica invasiva (comunemente chiamata meningite) causata dal batterio Neisseria meningitidis di tipo B.1 Questo batterio può causare un'infezione delle membrane che circondando il cervello e il midollo spinale, oltre che una grave infezione del circolo ematico, conosciuta come setticemia.1,4

Gli agenti della meningite infettiva possono essere: virus, batteri e funghi o miceti.

Gli agenti batterici sono diversi. Il più temuto, sebbene non sia il più frequente, è Neisseria meningitidis (meningococco), di cui esistono diversi sierogruppi; quelli che causano malattia nell'uomo sono A, B, C, Y, W135 e meno frequentemente X. In Italia e in Europa i sierogruppi B e C sono i più frequenti. Altri agenti batterici causa di meningite sono Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e Haemophilus influenzae.
Gli agenti virali più comuni sono l'herpesvirus, l'enterovirus, il virus dell'influenza.
La meningite da funghi o miceti si manifesta soprattutto in persone con deficit immunologico.6

La malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla. Affinchè il contagio avvenga è, comunque, necessario essere a contatto stretto e prolungato con la persona infetta o trovarsi in ambienti molto affollati. Infatti, la propagazione dell'agente patogeno generalmente non supera il raggio di due metri dalla fonte.

Tuttavia, l'essere esposti a uno di questi patogeni non comporta necessariamente lo sviluppo della malattia. Per molti agenti patogeni (come meningococco, pneumococco ed emofilo), infatti, è frequente lo stato di portatore, cioè di individuo sano, nel cui faringe risiedono questi batteri, senza alcuna sintomatologia e senza un aumentato rischio di sviluppare la malattia.6

Solitamente, l'infezione origina in un altro punto del corpo, da cui gli agenti possono raggiungere le meningi attraverso il flusso sanguigno. La meningite può però anche rappresentare l'evoluzione di una otite o sinusite o direttamente da un'infezione a livello cerebrale derivata da una frattura del cranio. La presenza del microorganismo nel sangue può anche dare quadri di sepsi.

Il periodo di incubazione può variare a seconda dell'agente causale e della presentazione clinica. Il periodo di incubazione della meningite virale va dai 3 ai 6 giorni; per la forma batterica il periodo di incubazione può essere più lungo, dai 2 ai 10 giorni (tempo massimo previsto per la sorveglianza sanitaria). La malattia è contagiosa soltanto durante la fase acuta e nei giorni immediatamente precedenti l'esordio.6

I primi sintomi possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano e compaiono nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità; segni tipici sono la rigidità della nuca e quella all'estensione della gamba.

Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti, mentre possono essere presenti pianto continuo, irritabilità e sonnolenza, al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l'ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente. La meningite e la sepsi meningococca si possono anche presentare con forme fulminanti, con il peggioramento delle condizioni in poche ore, e la comparsa di petecchie (piccole macchie rossastre o violacee dovute a micro-emorragie dei vasi).6

I bambini piccoli (al di sotto dei 5 anni di età) e anziani sono a rischio più elevato di contrarre infezione e malattia. Per quanto riguarda il sierogruppo B, la maggior parte dei casi si concentra fra i bambini più piccoli, al di sotto dell'anno di età.6

Il trattamento deve essere tempestivo. La meningite batterica viene trattata con antibiotici; la cura è più efficace se il ceppo responsabile dell'infezione viene caratterizzato e identificato. Nel caso di meningiti virali, la terapia antibiotica non è appropriata, ma la malattia è meno grave e i sintomi si risolvono di solito nel corso di una settimana, senza necessità di alcuna terapia specifica, ma solo di supporto.

L'identificazione dell'agente che causa la malattia è importante, sia per orientare la terapia antibiotica del paziente sia per definire la necessità della profilassi dei contatti.6

La vaccinazione è, sicuramente, lo strumento più efficace per la prevenzione della meningite batterica. In Italia sono disponibili diversi vaccini contro la meningite.

Esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco:

  • il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC): è il più frequentemente utilizzato e protegge solo dal sierogruppo C
  • il vaccino coniugato tetravalente: protegge dai sierogruppi A, C, W e Y
  • il vaccino contro il meningococco di sierogruppo B: protegge esclusivamente contro questo sierogruppo.
  • Altri vaccini contro forme batteriche di meningite sono quelli contro l'Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) e contro lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco).6

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LEAFLET MENINGITE B

Vaccinazione contro la meningite b - Missing B

LEAFLET FAKE NEWS

Perché proteggere tuo figlio dalla meningite B - Missing B

Visita il portale
https://www.laprevenzionenonhaeta.it/
per informarti su tutte le malattie prevenibili, scaricare i calendari vaccinali per ogni fascia d’età e molto altro!

LA PREVENZIONE NON HA ETÀ

Conosci il rotavirus e le sue conseguenze? Visita il sito
https://www.unapreoccupazioneinmeno.it/
per scoprire come proteggere tuo figlio dalle conseguenze della gastroenterite da Rotavirus (GARV).

UNA PREOCCUPAZIONE IN MENO

Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero della Salute e parla con il tuo medico o pediatra.

Bibliografia

  1. World Health Organization (WHO), 2018. Meningite meningococcica. Factsheet no. 141 [ultimo accesso Maggio 2022].
  2. Thompson MJ, et al. Lancet. 2006;367:397-403.
  3. Rosenstein NE, et al. N Engl J Med. 2001;344:1378–88.
  4. Centers for Disease Control and Prevention (CDC), 2017. Malattia meningococcica invasiva. Segni e Sintomi [ultimo accesso Maggio 2022].
  5. Centers for Disease Control and Prevention (CDC), 2017. Malattia meningococcica invasiva. Cause e trasmissione [ultimo accesso Maggio 2022].
  6. Ministero della Salute – Domande e risposte sulla Meningite (http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=104. Ultimo accesso: Maggio 2022)
  7. Rapporto Consolidato MIB 2019 - https://www.iss.it/documents/20126/0/Rapporto+consolidato+MIB+2019.pdf/1faeb457-9859-f800-b9aa-bf8aea405093?t=1612517562338
  8. Ewald AJ; Current sports medicine reports; 2008; 7;22-27
  9. Ministero della Salute - Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale
  10. Ministero della Salute - Circolare Impatto emergenza Covid 19 su attività di vaccinazione
Con il patrocinio di:
Liberi dalla meningite - Missing B
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Società italiana di igiene - Missing B
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